L’obiettivo del contributo è di richiamare l’attenzione sulla necessità di elaborare una filosofia della democrazia che funga da fondamento per una teoria della democrazia (e della libertà), in mancanza della quale la costruzione di un sistema democratico perde la sua ragion d’essere. Con l’eccezione di Jaspers, il pensiero filosofico contemporaneo non ha messo a tema una riflessione «essenziale» sulla democrazia, alla quale, invece, hanno contribuito politologi e storici – come Fukuyama, Huntington, Brzezinski, Mearsheimer – in una prospettiva che potrebbe definirsi geopolitico-filosofica, e che dovrebbe mostrarsi in grado di far emergere la natura democratica di alcune grandi potenze come fattore di incidenza essenziale nei processi di formazione del loro primato storico-politico, ed economico.
Możesz również Rozpocznij zaawansowane wyszukiwanie podobieństw dla tego artykułu.
Zasady cytowania